Anna & Claudio
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Le recensioni di Claudio

L'ULTIMA RIGA DELLE FAVOLE (Massimo Gramellini) - 2012

Più leggo Gramellini, più mi piace. Questa volta si è superato con il racconto di un viaggio simbolico alla ricerca di se stessi. Molto bello

 

Sintesi: "Tomàs è una persona come tante. E, come tante, crede poco in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Ma una sera si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto che riaccende in lui quella scintilla di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia così un viaggio simbolico che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà alla scoperta del proprio talento e alla realizzazione dell'amore: prima dentro di sé e poi con gli altri. Con questa favola moderna che offre un messaggio e un massaggio di speranza, Massimo Gramellini si propone di rispondere alle domande che ci ossessionano fin dall'infanzia. Quale sia il senso del dolore. Se esista, e chi sia davvero, l'anima gemella. E in che modo la nostra vita di ogni giorno sia trasformabile dai sogni."

BUCHI NELLA SABBIA (Marco Malvaldi) - 2015

Non avevo mai letto nulla di Malvaldi. La sua narrazione ricorda da vicino quella di Vitali: molto ricca di osservazioni e centrata sulla presentazione e la gestione dei suoi personaggi che si incastrano perfettamente nella storia presentata.

 

Sintesi: "Ernesto Ragazzoni avrebbe voluto che sulla propria tomba fosse scritto: "D'essere stato vivo non gli importa". Poeta dei buchi nella sabbia e delle "pagine invisibilissime", dell'arte giullaresca realizzata nella vita fuori dal testo, è in un certo senso il testimone di questo "dramma giocoso in tre atti". Come grottesco contrappasso, accanto a lui, bohémien anarchicheggiante e antimilitarista, agirà come in duetto un rigido ufficiale dei regi carabinieri. Siamo nel 1901, tempo di attentati (il re Umberto è stato appena ucciso), e a Pisa, terra di anarchia. Al Teatro Nuovo si aspetta il nuovo re, per una rappresentazione della Tasca di Giacomo Puccini. Le autorità sono in ansia: il tenore della compagnia "Arcadia Nomade", i cavatori di marmo carrarini convocati per alcuni lavori, gli stessi tecnici de teatro, sono tutti internazionalisti e quindi sospetti. E nell'ottusa paranoia dei tutori dell'ordine, perfino il compositore, il grande Puccini, è da temere tra i sovversivi. A scombinare ancor di più le carte è l'intervento di quello stravagante di Ragazzoni, redattore del giornale "La Stampa". Fatalmente l'omicidio avviene, proprio sul palcoscenico al culmine del melodramma, e non resta che scoprire se sia un complotto reazionario o un atto dimostrativo di rivoluzionari. O un banale assassinio..."

LA COMPARSA (Abraham B. Yehoshua) - 2015

Altro grande della letteratura internazionale ed altra opera che avvince nelle spire del racconto. La storia forse è banale, ma il modo di presentarla e di svilupparla è unico.

 

Sintesi: "Noga è una musicista, le sue dita sapienti e affusolate sono abituate a sfiorare le corde dell'arpa e a farne melodia. Ma adesso è lontana dal suo amato strumento, è lontana dalla musica, è lontana dalla vita che si è costruita in Olanda: è dovuta tornare a Gerusalemme, dopo molti anni che l'aveva lasciata, per prendersi cura dell'appartamento dove è cresciuta. L'anziana madre, infatti, sta trascorrendo alcuni "giorni di prova" in una casa di riposo a Tel Aviv: per delle oscure clausole contrattuali l'appartamento non può restare disabitato, nemmeno per un breve periodo. Molte cose sono cambiate da quando Noga era giovane. Il quartiere "si sta tingendo di nero": i vecchi abitanti hanno lasciato il posto a una sempre più nutrita comunità di ebrei ultraortodossi con le loro tradizionali vesti nere. A cominciare da due bambini che continuano a intrufolarsi in casa della madre per guardare la televisione (attività proibita dalle loro famiglie). Ma anche Noga è cambiata. Ad esempio non è più sposata dopo che il marito l'ha abbandonata perché lei si rifiutava di avere un figlio. Per passare il tempo e guadagnare un po' di soldi Noga inizia a fare la comparsa nei film e negli sceneggiati che si girano in città. Ma quella inattività "forzata" fa nascere in lei un dubbio fastidioso e dolente: che Noga sia ormai una comparsa nella sua stessa vita..."

LA SCALA DI FERRO (Georges Simenon) - 2016

Solito incontro semestrale con le riedizioni di Georges Simenon, il mio scrittore preferito. Penso di non avere più aggettivi che sottolineino il mio apprezzamento per lo stile narrativo di Simenon. Anche questa volta non si smentisce.

 

Sintesi: "«Hai ucciso tuo marito perché volevi me, e io l’ho sempre saputo … Non ti ho detto niente. Perché ti amavo … Ho vissuto qui, con te, per quindici anni. Abbiamo fatto di tutto perché i nostri due corpi non fossero che un corpo solo, perché la tua saliva fosse la mia, perché il tuo odore e il mio odore fossero il nostro odore … Adesso stai uccidendo me, è venuto il mio turno»: questo vorrebbe gridare Étienne Lomel alla moglie Louise, che lui sospetta di desiderare un altro uomo e di avvelenarlo lentamente. Chiuso nella sua stanza, collegata da una scala di ferro alla cartoleria che lei ha ereditato dal marito, Étienne comincia a spiarla, ad ascoltare le sue telefonate, a cercare delle prove…"

CENTRAL PARK (Guillaume Musso) - 2015

E' stata una sorpresa; non conoscevo il libro e non conoscevo l'autore. Pensavo di aver incocciato nella classica bufala. Ma mi sbagliavo. Il racconto è ben articolato e continua a mantenere l'attenzione del lettore, con, naturalmente, il colpo di scena finale.

 

Sintesi: "New York. Otto del mattino. Alice, una giovane poliziotta di Parigi, e Gabriel, pianista jazz americano, si svegliano ammanettati tra loro su una panchina di Central Park. Non si conoscono e non ricordano nulla del loro incontro. La sera prima, Alice era a una festa sugli Champs-Elysées con i suoi amici, mentre Gabriel era in un pub di Dublino a suonare. Impossibile? Eppure... Dopo lo stupore iniziale le domande sono inevitabili: come sono finiti in una situazione simile? Da dove arriva il sangue di cui è macchiata la camicetta di Alice? Perché dalla sua pistola manca un proiettile? Per capire cosa sta succedendo e riannodare i fili delle loro vite, Alice e Gabriel non possono fare altro che agire in coppia. La verità che scopriranno finirà per sconvolgere le loro vite."

LE ULTIME DICIOTTO ORE DI GESU' (Corrado Augias) - 2015

Per essere un ateo dichiarato Augias dimostra di avere una cultura della storia sacra di primissimo ordine. Ha trattato in maniera giornalistica un evento espremamente importante per i cattolici. E lo ha reso interessante anche a coloro che cattolici non lo sono.

 

Sintesi: "Tutto si è svolto in un pugno d'ore, diciotto o venti al massimo. Dall'imbrunire di un giorno, al primo pomeriggio del successivo. In modo convulso. Per lo più nottetempo o alle prime luci dell'alba. Il processo che ha cambiato il destino dell'uomo è stato celebrato sicuramente in fretta, ma in base a quali accuse? Secondo quale rito? Chi aveva ordinato l'arresto e perché? E soprattutto, chi aveva il potere di convalidare il provvedimento emettendo la sentenza finale? Ad essere indagate sono le ultime febbrili ore di Gesù di Nazareth, il giovane profeta giustiziato su un patibolo romano a Gerusalemme in un anno convenzionalmente datato 33 della nostra èra. Vicende viste, forse per la prima volta, anche dalla prospettiva degli occupanti romani. È questo un libro dove si entra e si esce dalla storia, dove si raccolgono e indagano i documenti, dove si commentano le fonti e le si fa parlare, e dove anche uomini e cose prendono vita. Fra queste pagine si ode il rumore della pialla del falegname, lo stridio delle ruote dei carri, il belato degli agnelli; si vedono il bianco della farina e il grigio del fumo dei camini e si percepiscono le presenze misteriose di maghi, indovini, assassini. Saggismo e gesto narrativo s'incontrano: c'è la precisione storica e c'è la vita, la passione per il mondo e il talento di raccontarlo. Molti sono i protagonisti della storia e appaiono più tormentati, sfaccettati, umani, di quanto siamo soliti considerarli..."

IL FIGLIO DI RAMSES. LA TOMBA MALEDETTA (Christian Jacq) - 2016

Amo Christian Jacq egittologo, amo i suoi lavori e il suo modo di presentarli. Questo libro, però, gli è uscito proprio male. Troppo banale e lontano dal suo stile, al punto tale che non ho voluto continuare la serie e mi sono fermato qui.

 

Sintesi: "Figlio minore del Faraone Ramses II, Setna è uno scriba di grande saggezza, un mago che sa opporsi alle forze del Male, un guaritore che può sanare le ferite del corpo e quelle dell’anima. È quindi a lui che il Faraone si rivolge per risolvere un mistero che ha gettato un’ombra di terrore sull’Egitto: qualcuno è riuscito a entrare nella «tomba maledetta» e ha rubato il vaso sigillato che contiene il segreto di Osiride, capace di distruggere ogni cosa e di avvelenare il fuoco, l’aria, l’acqua e la terra. Chiunque abbia compiuto quel furto sacrilego è senza dubbio deciso ad annientare il glorioso regno di Ramses e il Paese intero. E potrà essere fermato soltanto da chi, come Setna, non crede nel potere della violenza, ma in quello della verità.
Aiutato dalla bellissima Sekhet, figlia di un alto funzionario ed esperta di arti magiche, Setna deve quindi valersi di tutta la sua intelligenza per far luce sul mistero, scoprendo ben presto che non può fidarsi di nessuno, che la corte del Faraone è un nido di vipere, che la sua stessa vita è in grave pericolo. Avrà il coraggio di andare sino in fondo, schivando ambizioni, vendette e tradimenti, e di confrontarsi col Male in persona? Una cosa è certa: dopo, in Egitto, nulla sarà come prima...
"

E' L'ECONOMIA CHE CAMBIA IL MONDO (Yanis Varoufakis) - 2015

Che ci piaccia o meno, il peso che ha la gestione e la crescita del denaro è il vero catalizzatore della viciltà moderna. Anche se sognamo e speriamo in un modo egualitario, la gestione delle risorse disponibili procurerà sempre la superiorità intellettuale e pratica a coloro che avranno un ruolo guida. E, guarda caso, è assai difficile che si possa guidare una realtà senza avere la gestione della sua economia. Varoufafakis, da buon professore di economia mette in guardia contro le eccessive disuguaglianze esistenti al mondo che, in ultima analisi, possono mettere a rischio il nostro futuro.

 

SIntesi: "Com’è nato il denaro? Da quando il lavoro è una merce? Che ruolo ha avuto il debito nelle società di mercato? In una lettera appassionata alla figlia adolescente, il ministro delle Finanze del governo Tsipras ripercorre le tappe fondanti della storia dell’umanità alla ricerca delle origini della disuguaglianza, attraversando i grandi temi dell’economia “per consentire al lettore di vedere la crisi con occhi diversi e di capire le vere ragioni per cui i governi si rifiutano caparbiamente di prendere le decisioni che porterebbero alla liberazione delle nostre società, in Europa, in Grecia e in tutto il mondo”. Economista radicale e militante anti-austerity, Yanis Varoufakis si rivela anche uno straordinario narratore, capace di raccontare l’economia come un’epopea in cui i contadini senza terra e gli eroi dell’Iliade, gli operai inglesi e Oscar Wilde lottano fianco a fianco per un’idea di società alternativa a quella imposta dal capitale.“È incredibile la facilità con cui tendiamo a considerare ‘logica’, ‘naturale’ e ‘giusta’ la distribuzione della ricchezza che abbiamo sotto gli occhi, specialmente se ci favorisce. Quando ti sembra di propendere per questo tipo di pensieri, ricorda: tutti i bambini nascono nudi, ma per alcuni è già stata pronunciata la condanna alla fame, allo sfruttamento e alla miseria. Non cedere mai alla tentazione di accettare una spiegazione logica per le disuguaglianze che finora, da ragazza che sei, hai ritenuto inaccettabili.”"

I SEGRETI DI PARIGI (Corrado Augias) - 2015

Corrado Augias, conduttore di fortunate trasmissioni televisive, accompagna il lettore per le strade della capitale francese alla ricerca di una città nascosta e leggendaria, piena di angoli legati a strane leggende, a storie piccanti o a lugubri misteri. Una guida di viaggio insolita e appassionante.


Sintesi: "Parigi è senz'altro una delle capitali europee più visitate dagli italiani, eppure quasi nessuno si discosta dagli itinerari consueti: Tour Eiffel, Notre-Dame, Quartiere latino, Champs-Elysées. In questo modo i luoghi, le opere d'arte, i monumenti, "logorati" dalla loro stessa celebrità, finiscono per appiattirsi e diventare semplici figurine da collezionare, ma allora non fa più molta differenza guardarne la riproduzione seduti sul divano di casa o l'originale nella realtà. Con questa nuova e arricchita edizione del suo best seller "I segreti di Parigi" Corrado Augias, fine e appassionato conoscitore della Ville Lumière, ci guida alla scoperta dei suoi angoli più appartati, delle tracce meno appariscenti del suo luminoso passato, ci fa conoscere artisti e personaggi entrati nella leggenda che hanno vissuto in quei "cinquemila ettari del mondo dove si è più pensato, più parlato, più scritto". Così ogni pagina rivela alcuni dei tanti "segreti" della città o racconta episodi - tragici, comici, sentimentali, macabri, eroici ed erotici - che hanno trovato in Parigi, capitale della vecchia Europa, il luogo ideale per passare alla storia: dai torrenti di sangue (finto) sul palcoscenico del Grand-Guignol ai fiumi di alcol (vero) che alimentarono la poesia di Verlaine e la pittura di Utrillo, dagli amori mercenari delle mademoiselles di Pigalle agli attacchi isterici delle pazienti di Charcot nei reparti della Salpëtrière..."

 

IL LEONE D'ORO (Wilburn Smith) - 2015

Africa orientale, seconda metà del diciassettesimo secolo.Il naufrago che viene ritrovato sulla costa, a bordo del relitto di una nave, dovrebbe essere morto. Quel che resta di lui appare troppo mal ridotto perché il suo cuore batta ancora. E invece quell’uomo si risveglia, con un urlo agghiacciante. È il soffio della rabbia a tenerlo in vita, nonostante le orribili ferite e le mutilazioni. È il desiderio di vendetta a bruciargli dentro come il vento del deserto, e a spingerlo verso il suo destino. Perché lui è il temuto Avvoltoio, e ha un solo obiettivo: uccidere Hal Courteney e tutti quelli che ama.Hal Courteney incarna la quintessenza di una vita vissuta pericolosamente: avventuriero insignito dell’ordine del Leone d’Oro, ha per moglie una nobile guerriera etiope che combatte al suo fianco, possiede un cospicuo tesoro e un ancor più cospicuo numero di nemici. Hal è convinto di aver seppellito per sempre il suo peggiore avversario, l’Avvoltoio, responsabile dell’ingiusta condanna di suo padre. Ma le loro strade sono destinate a incrociarsi ancora, in modi rocamboleschi e inaspettati, in una sequenza di inseguimenti e capovolgimenti di fronte che trovano il loro teatro ideale in una Zanzibar esotica e affascinante, coacervo di influenze occidentali, arabe e africane: un’isola feroce e ammaliante in cui tutto è possibile e tutto è concesso, e dove si può vendere e comprare qualunque cosa, anche la vita.Un ritmo mozzafiato, ricco di azione e di passioni travolgenti: amore e odio, onore e vendetta, paura e coraggio si alternano incessantemente in una trama che non lascia scampo al lettore.

LA GIOSTRA DEGLI SCAMBI (Andrea Camilleri) - 2015

Non abbagli la luce matta che, sugli schermi delle pagine, proietta comiche a rapidi scatti: una schermaglia rodomontesca con due mosche fastidiose; una rissa con attori che sbaccanano e come palla si involvono e rotolano, con braccia e gambe che si agitano, tra pugni e morsi, e lampi di lama; un commissario con un occhio pesto e un orecchio morsicato, che per "scangio" viene arrestato dai carabinieri; una servente che prende a padellate e fa prigioniero un intruso, che l'ha distolta dalle occupazioni culinarie; un signore ben curato e ben vestito, che più volte va a un appuntamento: a vuoto sempre, e deluso. E c'è anche il remake di una scenetta antica e surreale (dal "Libro mio" di Pontormo passata a "Il contesto" di Sciascia) di chi, con la mente scardinata, sta chiuso in casa, e a chi bussa risponde di non esserci. In così lunatica atmosfera sembra che i dettagli creino digressioni. Ma è negli interstizi che il mistero prospera, insondabile; e lento scivola, dilatatorio, deviando gli aghi di qualsivoglia bussola e decorando di apparenze ingannevoli le sue trame da brivido. Il romanzo è un pantanoso labirinto del malamore, di un tenebroso malessere: geloso oppure ossessivo. Nel dedalo di meandri, giravolte, gomiti d'ombra, nasconde una "camera della morte": l'ultima, la più segreta, come quella delle mattanze nelle tonnare. A Vigàta i notturni sono di leopardiana bellezza. Non assolvono però il fruscio di invisibili ali di tenebra. Montalbano si è svegliato con una premonizione.

MATILDE DOV'E'? (Elisabetta De Biaggio e Cristina Petit) - 2015

Elisabetta è un'amica e ha saputo trasformare il dramma della sua bambina in un'opportunità di crescita, soprattutto trasferendo ad altri bambini tutta la dolcezza di cui è capace.

 

Sintesi: "Dicono che le aquile possano vedere da lontano... Cecilia, non smettere mai di guardare in alto. Il tempo si ferma per amore. A Cecilia, che tu possa viverlo e apprezzarlo in ogni istante" (Mamma e papà)

ANNO ZERO (Umberto Eco) - 2015

Ho letto il libro e ho letto le sue recensioni "popolari". Umberto Eco dà fastidio sempre ... a tutti coloro che preferiscono guardare altrove. E' un libro diverso, fuori dagli schemi di Eco, certamente meno "serioso" e culturalmente meno impegnato, ma certamente molto attuale e che manifesta una voglia di mettere in luce le cattive abitudini degli italiani potenti, di cui ormai vogliamo non scandalizzarci più.

 

Sintesi: "Una redazione raccogliticcia che prepara un quotidiano destinato, più che all'informazione, al ricatto, alla macchina del fango, a bassi servizi per il suo editore. Un redattore paranoico che, aggirandosi per una Milano allucinata (o allucinato per una Milano normale), ricostruisce la storia di cinquant'anni sullo sfondo di un piano sulfureo costruito intorno al cadavere putrefatto di uno pseudo Mussolini. E nell'ombra Gladio, la P2, l'assassinio di papa Luciani, il colpo di stato di Junio Valerio Borghese, la Cia, i terroristi rossi manovrati dagli uffici affari riservati, vent'anni di stragi e di depistaggi, un insieme di fatti inspiegabili che paiono inventati sino a che una trasmissione della BBC non prova che sono veri, o almeno che sono ormai confessati dai loro autori. E poi un cadavere che entra in scena all'improvviso nella più stretta e malfamata via di Milano. Un'esile storia d'amore tra due protagonisti perdenti per natura, un ghost writer fallito e una ragazza inquietante che per aiutare la famiglia ha abbandonato l'università e si è specializzata nel gossip su affettuose amicizie, ma ancora piange sul secondo movimento della Settima di Beethoven. Un perfetto manuale per il cattivo giornalismo che il lettore via via non sa se inventato o semplicemente ripreso dal vivo. Una storia che si svolge nel 1992 in cui si prefigurano tanti misteri e follie del ventennio successivo, proprio mentre i due protagonisti pensano che l'incubo sia finito."

SETTE BREVI LEZIONI DI FISICA (Carlo Rovelli) - 2014

Ci ho girato intorno per mesi, temevo che fosse troppo complesso oppure troppo superficiale. Non è nè troppo, nè troppo poco. E' essenziale: un piccolo trattato di fisolofia della scienza. E non è poco.

 

Descrizione IBS: "Ci sono frontiere, dove stiamo imparando, e brucia il nostro desiderio di sapere. Sono nelle profondità più minute del tessuto dello spazio, nelle origini del cosmo, nella natura del tempo, nel fato dei buchi neri, e nel funzionamento del nostro stesso pensiero. Qui, sul bordo di quello che sappiamo, a contatto con l'oceano di quanto non sappiamo, brillano il mistero del mondo, la bellezza del mondo, e ci lasciano senza fiato". Tale è il presupposto di queste "brevi lezioni", che ci guidano, con ammirevole trasparenza, attraverso alcune tappe inevitabili della rivoluzione che ha scosso la fisica nel secolo XX e la scuote tuttora: a partire dalla teoria della relatività generale di Einstein e della meccanica quantistica fino alle questioni aperte sulla architettura del cosmo, sulle particelle elementari, sulla gravità quantistica, sulla natura del tempo e della mente."

IL GRANDE MALE (Georges Simonon)

 

 

Descrizione IBS: "Al centro di questo romanzo si staglia - occhiuta, dispotica, orgogliosa - una figura femminile tra le più memorabili delle tante che Simenon ci ha regalato: quella della signora Pontreau. Vedova, con tre figlie, barricata in una sprezzante e dignitosa miseria, la vediamo, in una delle prime scene a cui assistiamo, spingere giù dalla finestrella del granaio, con implacabile freddezza, il genero paralizzato da una crisi di epilessia. La morte di quel buono a nulla, di quell'inutile biondino dalle gambe molli, le consentirà di mettere le mani su una parte della proprietà e di riprendere un saldo controllo sulle figlie. Ma sullo sfondo, delirante e minacciosa, c'è un'altra donna, una vecchia domestica a ore, che forse ha visto, che forse ha dei sospetti, e che potrebbe parlare, o ricattarla. Perché tutto sia soffocato, perché una greve cappa di silenzio scenda sulle vittime e sui colpevoli, e perché ogni cosa, il paese come la grande casa dalle finestre sprangate delle Pontreau, ripiombi in una calma sinistra, il prezzo da pagare sarà altissimo ma soprattutto occorreranno altre vittime. Con la crudele esattezza che è soltanto sua, Simenon ha ritratto una società arcaica e ripiegata su stessa, in cui è il potere delle donne a decidere della vita e della morte."

LA LISTA DELLA SPESA (Carlo Cottarelli) - 2015

Altro libro ed altro problema: il problema della spese pubblica, o meglio della riduzione della spesa pubblica, è un problema serio in Italia e le soluzioni sembrano essere tutti non indolori e non gratuite, specie quando toccano diritti acquisiti di gruppi di potere grandi o piccoli. E' decisamente interessante per saperne di più.

 

Descrizione IBS: "Carlo Cottarelli ha goduto per qualche tempo di grande attenzione mediatica. È stato nominato commissario straordinario alla spending review, dal suo lavoro dovevano arrivare milioni di euro per le esauste casse dello stato italiano, al termine del suo mandato è stato invitato in tutte le televisioni e intervistato da tutti i giornali. A distanza di mesi, Cottarelli affida a questo libro le sue riflessioni, i suoi ricordi, le sue diagnosi per cercare di spiegare al grande pubblico uno dei grandi misteri dell'Italia: quell'enorme calderone che è la nostra spesa pubblica. Senza tecnicismi ma non tralasciando nulla di importante, Cottarelli ci guida nei meandri del bilancio statale, facendoci scoprire man mano il grande meccanismo che regola la nostra vita di cittadini, un meccanismo di cui abbiamo solo una vaga percezione, al tempo stesso minacciosa e sfocata. Dove vanno a finire tutti i soldi che paghiamo con le tasse? Davvero spendiamo troppo per i servizi pubblici? Perché si finisce sempre a parlare di tagli alle pensioni? Sprecano di più i comuni, le regioni o lo stato centrale? Perché tutti i politici dicono che taglieranno gli sprechi e nessuno lo fa mai? Ma gli altri paesi come fanno? Un libro per fare le pulci alla macchina statale italiana, al di là dei luoghi comuni e delle polemiche giornalistiche..."

COLLUSI (Nino Di Matteo) - 2015

Allo schifo non c'è limite!!! Il libro di Di Matteo ci permette di avere idee più chiere ed una visione più completa delle realtà italiana, facendoci fare un giro guidato delle sentenze degli ultimi anni. Da leggere e riflettere.

 

Descrizione IBS: "Da oltre vent'anni Nino Di Matteo è in prima linea nella lotta a Cosa nostra. Titolare di un'inchiesta che fa paura a tanti - quella sulla trattativa Stato-mafia, che si sviluppa nel solco del lavoro di Chinnici, Falcone e Borsellino - è lui il magistrato più a rischio del nostro Paese. Le indagini che ha diretto e continua a dirigere, ritenute scomode persino da alcuni uomini delle istituzioni, lo hanno reso il bersaglio numero uno dei boss più influenti: Totò Riina e Matteo Messina Denaro. Le parole del pm, raccolte dal giornalista Salvo Palazzolo, offrono una testimonianza diretta e autorevole sulle strade più efficaci per contrastare lo strapotere dei clan. E lanciano un grido d'allarme: Cosa nostra non è sconfitta, ha solo cambiato faccia. È passata dal tritolo alle frequentazioni nei salotti buoni, facendosi più insidiosa che mai; anche se le bombe tacciono, il dialogo continua: tra politica, lobby, imprenditoria e logge massoniche si moltiplicano i luoghi franchi in cui lo Stato è assente. Con una semplicità unica, Di Matteo condivide con il lettore la propria profonda comprensione del fenomeno mafioso di oggi. Così, tra denunce e proposte, questo libro permette di gettare uno sguardo ai meccanismi con cui Cosa nostra si è insinuata nelle logiche economiche, sociali e politiche del nostro Paese. Un'opera che si rivolge a tutti, perché è dalle azioni di ciascuno che deve partire il contrasto alla criminalità..."

LA GIOSTRA DEGLI SCAMBI (Andrea Camilleri) - 2015

 

 

Descrizione IBS: "Non abbagli la luce matta che, sugli schermi delle pagine, proietta comiche a rapidi scatti: una schermaglia rodomontesca con due mosche fastidiose; una rissa con attori che sbaccanano e come palla si involvono e rotolano, con braccia e gambe che si agitano, tra pugni e morsi, e lampi di lama; un commissario con un occhio pesto e un orecchio morsicato, che per "scangio" viene arrestato dai carabinieri; una servente che prende a padellate e fa prigioniero un intruso, che l'ha distolta dalle occupazioni culinarie; un signore ben curato e ben vestito, che più volte va a un appuntamento: a vuoto sempre, e deluso. E c'è anche il remake di una scenetta antica e surreale (dal "Libro mio" di Pontormo passata a "Il contesto" di Sciascia) di chi, con la mente scardinata, sta chiuso in casa, e a chi bussa risponde di non esserci. In così lunatica atmosfera sembra che i dettagli creino digressioni. Ma è negli interstizi che il mistero prospera, insondabile; e lento scivola, dilatatorio, deviando gli aghi di qualsivoglia bussola e decorando di apparenze ingannevoli le sue trame da brivido. Il romanzo è un pantanoso labirinto del malamore, di un tenebroso malessere: geloso oppure ossessivo. Nel dedalo di meandri, giravolte, gomiti d'ombra, nasconde una "camera della morte": l'ultima, la più segreta, come quella delle mattanze nelle tonnare. A Vigàta i notturni sono di leopardiana bellezza. Non assolvono però il fruscio di invisibili ali di tenebra. Montalbano si è svegliato con una premonizione."

IL PENSIONANTE (Georges Simenon) - 2015

 

 

Descrizione IBS: "Élie Nagéar non sapeva neanche come si chiamasse esattamente l'uomo che aveva ucciso a colpi di chiave inglese sul treno Bruxelles-Parigi. Sapeva solo che aveva con sé dieci mazzette di banconote, e che era olandese: tant'è che la sera prima, quando quel grosso personaggio ridanciano aveva cominciato a offrire champagne alle entraîneuse del night club, Sylvie lo aveva soprannominato Van der Coso. A Bruxelles, Élie contava di vendere certi tappeti bloccati alla dogana, ma l'affare era andato a monte, i soldi stavano per finire, e Sylvie aveva cominciato a trattarlo in modo sprezzante. Così, senza quasi rendersi conto di quel che faceva, aveva comprato la chiave inglese e aveva seguito l'olandese sul treno delle 00.33. Quando è tornato a Bruxelles, è stata Sylvie a prendere in mano la situazione e a decidere dove sarebbe andato a nascondersi: nella pensione per studenti tenuta da sua madre a Charleroi. A poco a poco, la casetta con le tendine bianche e i mattoni anneriti dalla polvere di carbone è diventata per Élie una sorta di bozzolo caldo e protettivo, da cui vorrebbe non uscire mai più. Ma che cosa accadrà quando la sorella di Sylvie, o qualcuno dei pensionanti, o la stessa affittacamere, che prova per lui una tenerezza quasi materna, comincerà a sospettare che l'assassino di cui parlano i giornali è proprio lui? O quando la polizia deciderà di interrogare Sylvie?"

ANNO ZERO (Umberto Eco) - 2015

 ... e se fosse vero? Sembra proprio la riproduzione romanzata di qualcosa che è successo, o anche che sarebbe potuto essere successo.

 

Descrizione IBS: "Una redazione raccogliticcia che prepara un quotidiano destinato, più che all'informazione, al ricatto, alla macchina del fango, a bassi servizi per il suo editore. Un redattore paranoico che, aggirandosi per una Milano allucinata (o allucinato per una Milano normale), ricostruisce la storia di cinquant'anni sullo sfondo di un piano sulfureo costruito intorno al cadavere putrefatto di uno pseudo Mussolini. E nell'ombra Gladio, la P2, l'assassinio di papa Luciani, il colpo di stato di Junio Valerio Borghese, la Cia, i terroristi rossi manovrati dagli uffici affari riservati, vent'anni di stragi e di depistaggi, un insieme di fatti inspiegabili che paiono inventati sino a che una trasmissione della BBC non prova che sono veri, o almeno che sono ormai confessati dai loro autori. E poi un cadavere che entra in scena all'improvviso nella più stretta e malfamata via di Milano. Un'esile storia d'amore tra due protagonisti perdenti per natura, un ghost writer fallito e una ragazza inquietante che per aiutare la famiglia ha abbandonato l'università e si è specializzata nel gossip su affettuose amicizie, ma ancora piange sul secondo movimento della Settima di Beethoven. Un perfetto manuale per il cattivo giornalismo che il lettore via via non sa se inventato o semplicemente ripreso dal vivo. Una storia che si svolge nel 1992 in cui si prefigurano tanti misteri e follie del ventennio successivo, proprio mentre i due protagonisti pensano che l'incubo sia finito."

LETTERE A THEO (Vicent Van Gogh) - 2013

Se ami Van Gogh, i suoi dipinti, i suoi messaggi, non puoi perderti la sua amplissima corrispondenza che, negli anni, ha avuto con suo fratello Theo, dalle quali emergono tutti i suoi problemi, ma anche tutto il suo amore per il fratello e per la vita.

 

Descrizione IBS: ""Caro Theo": per molto tempo, dall'agosto 1872 fino al 27 luglio 1890, due giorni prima di morire dopo essersi sparato un colpo di rivoltella, Vincent Van Gogh scrisse al fratello Theo con una costanza che trova il solo termine di paragone nell'amore che egli nutriva per lui. Per molto tempo Theo fu il suo unico interlocutore; sempre fu quello privilegiato, il solo cui confidò le pene della mente e del cuore. Del resto, le lettere a Theo (qui presentate in una scelta che riprende, con qualche variante, la versione integrale apparsa in Italia nel 1959) costituiscono la gran parte dell'epistolario vangoghiano. Dalla giovinezza alla piena maturità, esse ci permettono di seguire, quasi quotidianamente, la vicenda artistica e umana del grande pittore."

L'ITALIA PUO' FARCELA (Alberto Bagnai) - 2014

Sull'Italia si può scrivere di tutto, sia nel bene sia nel male. SI può cercare di trovare soluzioni a problemi atavici (come abbiamo visto nei precedenti libri di Di Matteo e di Cottarelli), si può cercare di trovare strade perchè il nostro paese riesca a superare la crisi che attanaglia il paesi da 7 lunghi anni. E' questo il messaggio che lancia Alberto Bagnai: è possibile uscirne e risorgere, come un'araba fenice, dalle proprie ceneri.

 

Descrizione IBS: "La crisi dei mutui subprime è scoppiata nel 2007, e dagli Stati Uniti ha contagiato l'intera economia globale. Oggi, mentre il resto del mondo è in ripresa, in Europa stiamo ancora parlando di debiti. Perché? È ormai chiaro che terapie sbagliate come l'austerità hanno solo peggiorato le cose. Occorre una diagnosi più accurata, capace di risalire alle origini dei nostri problemi. Chi è stato a indebitarsi così tanto, e per quale motivo? Da chi ha avuto i soldi? Perché solo in Italia e in Europa non ne stiamo venendo fuori? Alberto Bagnai dimostra che le radici della crisi europea affondano nell'iniqua distribuzione del reddito che da più di trent'anni caratterizza tutte le economie avanzate. Con la globalizzazione finanziaria, i salari reali hanno perso terreno rispetto alla produttività del lavoro, a tutto vantaggio dei profitti. Ma perché il capitalismo funzioni, se non è sostenuta dai salari, la domanda di beni deve essere finanziata dal debito. Da una situazione in cui il lavoratore è un cliente, si è passati a una realtà in cui il lavoratore è un debitore. È il trionfo del capitale sul lavoro, ma anche il fallimento del paradigma economico liberista. In Europa, la moneta unica ha accentuato queste dinamiche globali. L'euro ha permesso ai cittadini del Sud di finanziare più facilmente il consumo di beni prodotti dal Nord, e li ha indotti ad accettare politiche di compressione dei salari e dei diritti, presentate come biglietto di ingresso nel club dei paesi "virtuosi"."

IL CAPITALE DEL XXI SECOLO (Thomas Piketty) - 2014

Grandioso!! Da consigliare fortemente a tutti coloro che intendono avere qualche informazione in più sulla situazione, sullo sviluppo e sulla concentrazione della ricchezza e del reddito. Da non perdere.

 

Descrizione IBS: "Quali sono le grandi dinamiche che guidano l'accumulo e la distribuzione del capitale? Domande sull'evoluzione a lungo termine dell'ineguaglianza, sulla concentrazione della ricchezza e sulle prospettive della crescita economica sono al cuore dell'economia politica. Ma è difficile trovare risposte soddisfacenti, per mancanza di dati adeguati e di chiare teorie guida. In "Il capitale nel XXI secolo", Thomas Piketty analizza una raccolta unica di dati da venti paesi, risalendo fino al XVIII secolo, per scoprire i percorsi che hanno condotto alla realtà socioeconomica di oggi. I suoi risultati trasformeranno il dibattito e detteranno l'agenda per le prossime generazioni sul tema della ricchezza e dell'ineguaglianza. Piketty mostra come la moderna crescita economica e la diffusione del sapere ci abbiano permesso di evitare le disuguaglianze su scala apocalittica secondo le profezie di Karl Marx. Ma non abbiamo modificato le strutture profonde del capitale e dell'ineguaglianza così come si poteva pensare negli ottimisti decenni seguiti alla seconda guerra mondiale. Il motore principale dell'ineguaglianza, la tendenza a tornare sul capitale per gonfiare l'indice di crescita economica, minaccia oggi di generare disuguaglianze tali da esasperare il malcontento e minare i valori democratici. Ma le linee di condotta economica non sono atti divini. In passato, azioni politiche hanno arginato pericolose disuguaglianze, afferma Piketty, e lo possono fare ancora."

UN'IDEA DI DESTINO (Tiziano Terzani) - 2014

Opera postuma di Terzani, nella quale vengono raccolti i suoi appunti di viaggio e di incontri; la sua vita descritta giorno per giorno, ma vista nel suo insieme.

 

Descrizione IBS: ""Cosa fa della vita che abbiamo un'avventura felice?" si chiede Tiziano Terzani in questa opera, che racconta con la consueta potenza riflessiva l'esistenza di un uomo che non ha mai smesso di dialogare con il mondo e con la coscienza di ciascuno di noi. In un continuo e appassionato procedere dalla Storia alla storia personale, viene finalmente alla luce in questi diari il Terzani uomo, padre, marito. Scopriamo così che l'espulsione dalla Cina per "crimini controrivoluzionari", l'esperienza deludente della società giapponese, i viaggi in Thailandia, URSS, Indocina, Asia centrale, India, Pakistan non furono soltanto all'origine delle grandi opere che tutti ricordiamo. Furono anche anni fatti di dubbi, di nostalgie, di una perseverante ricerca della gioia, anni in cui dovette talvolta domare "la belva oscura" della depressione. E proprio attraverso questo continuo interrogarsi, Terzani maturava una nuova consapevolezza di sé, affidata a pagine più intime, meditazioni, lettere alla moglie e ai figli, appunti, tutti accuratamente raccolti e ordinati dall'autore stesso, fino al suo ultimo commovente scritto: il discorso letto in occasione del matrimonio della figlia Saskia, intriso di nostalgia per la bambina che non c'è più e di amore per la vita, quella vita che inesorabilmente cambia e ci trasforma."

LA PIRAMIDE DI FANGO (Andrea Camilleri) - 2014

 

 

Descrizione IBS: ""Si sono aperte le cateratte del cielo. I tuoni erompono con fragore. Nel generale ottenebramento, e sotto la pioggia implacabile, tutto si impantana e smotta. Il fango monta e dilaga: è una coltre di spento grigiore sulle lesioni e sulle frane. La brutalità della natura si vendica della politica dei governi corrotti, che non si curano del rispetto geologico; e assicurano appalti e franchigie alle società di comodo e alle mafie degli speculatori. A Vigàta dominano le sfumature opache e le tonalità brune delle ombre che si allungano sull'accavallato disordine dei paesaggi desolati; sui lunari cimiteri di scabre rocce, di cretti smorti, e di relitti metallici che sembrano ossificati. Questa sgangherata sintassi di crepature e derive ha oscuri presagi. E si configura come il rovescio tragico dell'allegra selvatichezza vernacolare di Catarella, che inventa richiami fonici ed equivalenze tra 'fango' e 'sangue'; e con le confuse lettere del suo alfabeto costruisce topografie che inducono all'errore. Del resto, macchiate di sangue sono le ferite fangose del paesaggio; e l'errore è consustanziale al labirinto illusionistico dentro il quale i clan mafiosi vorrebbero sospingere il commissario Montalbano per fuorviarlo, e convincerlo che il delitto sul quale sta indagando è d'onore e non di mafia. La vicenda ha tratti sfuggenti, persino elusivi..." (Salvatore Silvano Nigro)"

RETE PADRONA (Federico Rampini) - 2014

La riflessione di Rampini è veramente dissacrante e mette in piena luce il potere che la rete, attraverso i differenti attori e con i differenti canali, è riuscita ad assumere, lasciando gli utenti nella convinzione che tutto ciò fosse solo un'opportunità da non lasciarsi fuggire.

 

Descrizione IBS: ""Mi trasferii a San Francisco nel 2000 per vivere nel cuore della Silicon Valley la prima rivoluzione di Internet. Ci ritorno oggi da New York e ho le vertigini, e un senso d'inquietudine. La velocità del cambiamento digitale è stata superiore a quello che ci aspettavamo e ormai la Rete penetra in ogni angolo della nostra vita: il lavoro, il tempo libero, l'organizzazione del dibattito politico e della protesta sociale, perfino le nostre relazioni sociali e i nostri affetti. Ma la Rete padrona ha gettato la maschera. La sua realtà quotidiana è molto diversa dalle visioni degli idealisti libertari che progettavano un nuovo mondo di sapere e opportunità alla portata di tutti. I nuovi Padroni dell'Universo si chiamano Apple e Google, Facebook, Amazon e Twitter. Al loro fianco, la National Security Agency, il Grande Fratello dell'era digitale. E poi i regimi autoritari, dalla Cina alla Russia, che hanno imparato a padroneggiare a loro volta le tecnologie e ormai manipolano la natura stessa di Internet. Con questo libro vi porto in viaggio con me nella Rete padrona. È un viaggio nel tempo, per confrontare le speranze e i progetti più generosi di un ventennio fa con le priorità reali che plasmano oggi il mondo delle tecnologie. È un viaggio tra i personaggi che hanno segnato quest'epoca, da Bill Gates a Steve Jobs, a Mark Zuckerberg, e tra tanti altri profeti e visionari meno noti, che già stanno progettando le prossime fasi dell'innovazione.""

PERCHE' AVETE PAURA? (Enzo Bianchi) - 2014

Ogni tanto un bagno di concretezza anche nella fede non fa male. Enzo Bianchi è veramente bravo nel coinvolgere il lettore e nel fargli superare gli stereotipi del testo evangelico

 

Descrizione IBS: "La lettura dei vangeli è per gran parte dei cristiani prevalentemente liturgica. Ci siamo dimenticati che i vangeli sono anzitutto un grande racconto della vita di Cristo e che solo leggendoli in questa prospettiva essi potranno liberare il loro messaggio e illuminare la nostra concreta esperienza esistenziale. In particolare ciò che caratterizza il vangelo di Marco analizzato in queste pagine è l'eccezionale tensione che lo percorre: è un testo costruito a incastro, una struttura in cui due episodi possono ricevere luce l'uno dall'altro, con brevi e incalzanti unità narrative, in cui Gesù è continuamente in movimento, inafferrabile nella sua identità, non racchiudibile in schemi classici e spiazzante per il lettore. Con il suo commento puntuale e illuminante Enzo Bianchi ci svela come il messaggio universale del vangelo possa divenire per ciascuno un'intensa occasione di confronto con la propria storia."

LE SIGNORINE DI CONCARNEAU (Georges Simonon) - 2013

La storia è secondaria, la narrativa di SImenon vale sempre una nuova lettura. Sempre.

 

Descrizione IBS: "Jules Guérec - quarant'anni, celibe, proprietario di due pescherecci - è sempre vissuto nella cittadina bretone in cui è nato, nella casa adiacente all'emporio che la sua famiglia gestisce da generazioni, nello stesso odore "di catrame, cordami, caffè, cannella e acquavite", insieme alle due sorelle rimaste nubili, che lo accudiscono con una sollecitudine benigna, occhiuta e possessiva. A loro Guérec deve rendere conto di come spende ogni centesimo. Persino quando gli capita di andare a Quimper, e di non resistere alla tentazione di tornare in quella certa strada dove un paio di signore "arrivate da Parigi" passeggiano "gettando agli uomini sguardi provocanti", il pensiero di come farà a giustificare i cinquanta franchi mancanti gli rovina il piacere. Sono loro, le sorelle, a sorvegliare tutto, a provvedere a tutto. Anche quella volta che lui, da giovanotto, ha messa incinta una ragazza, è stata Celine - che delle due è la più penetrante e la più spiccia, e che afferma di conoscere il fratello come fosse un figlio suo - a prendere in mano la situazione. Una notte, però, Guérec, senza quasi accorgersene, sarà la causa di un evento tragico, le cui paradossali conseguenze potrebbero forse spingerlo a uscire dal bozzolo soffocante, ma anche tiepido e rassicurante, dei legami familiari."

LUI (Timur Vermes) - 2013

E' un gioco dell'assurdo, ma veramente assurdo è che Vermes ha sostanzialmente ragione: in un periodo storico in cui il populismo domina le scelte del "mercato" (anche politico), se un personaggio storico di forte impatto comunicativo dovesse rivivere troverebbe un humus idoneo per riprendere il discordo che è stato interrotto tempo fa. "Lui" presenta l'ipotesi di Hitler, ma è solo un'immagine di qualcosa che accadrebbe per qualunque altro personaggio. Simpatico,ma anche portatore di qualche riflessione più approfondita.

 

Descrizione IBS: "Ricordate "Le memorie di Schmeed" di Woody Allen?: "Nella primavera del 1940, una grossa Mercedes venne a fermarsi davanti al mio negozio di barbiere al 127 di Königsstrasse ed entrò Hitler. 'Voglio una spuntatina leggera' disse e non tagliatemi molto sopra.'" Schmeed, il barbiere del Reich, depositario dei segreti del Führer. Ecco: il romanzo di Timur Vermes sembra rimandare alla comicità di Allen. È l'estate del 2011. Adolf Hitler si sveglia in uno di quei campi incolti e quasi abbandonati che ancora si possono incontrare nel centro di Berlino. Egli non può fare a meno di notare che la guerra sembra cessata; che intorno a lui non ci sono i suoi fedelissimi commilitoni; che non c'è traccia di Eva. Non può non sentire un forte odore di benzina esalare dalla sua divisa sudicia e logora; e non riesce a spiegarsi l'intorpidimento delle sue articolazioni e la difficoltà che prova nel muovere i primi passi in una città piuttosto diversa da come la ricordava. Regna infatti la pace; ci sono molti stranieri; e una donna (sì, proprio una donna, per giunta goffa), tale Angela Merkel, è alla guida del Reich. 66 anni dopo la sua fine nel Bunker, contro ogni previsione, Adolf inizia una nuova carriera, stavolta a partire dalla televisione. Questo nuovo Hitler non è, tuttavia, né un imitatore, né una controfigura. È proprio lui, e non fa né dice nulla per nasconderlo, anzi, è tremendamente reale. Eppure nessuno gli crede: tutti lo prendono per uno straordinario comico, tutti lo cercano, tutti lo vogliono, tutti lo imitano."

IL RITORNO DEL RE (J.R.R. Tolkien) - 2012

E siamo, purtroppo, arrivati alla fine. Il terzo volume del Signore degli Anelli, si conclude con un grande messaggio di pace, ritrovata dopo un travagliatissimo viaggio della Compagnia dell'Anello; pace nella Terra di Mezzo, e pace anche per tutti coloro che sono riusciti a salvarla. La storia potrà piacere o meno, il fantasy è un genere che non sempre convince, ma la capacità di Tolkien risiede soprattutto nel coinvolgere il lettore e saperlo portare a spasso nella sua realtà. Non è un libro che stanca, nonostante le quasi duemila pagine, anzi le serie ininterrotta di sviluppi, concatenati ma autonomi, spinge a non fermarsi e a cercare la nuova strada: è un labirinto in una terra fantasiosa, ma che sembra reale, sempre avvincente e che non ti lascia mai indifferente.

 

Descrizione IBS: "Nel terzo romanzo della trilogia di Tolkien, Aragorn e i suoi amici giungono a Gondor, relitto dell'antico Regno degli Uomini: è il mondo del Bene, in piena decadenza. Mentre Frodo e Sam riprendono il difficile cammino verso Monte Fato, nelle pianure presso la capitale di Gondor si scontrano le forze del Bene e del Male. Quando il Male sembra avere il sopravvento, Frodo riesce a far cadere l'Anello nel cratere di Monte Fato. In quel momento l'Occhio malefico, che ha continuato a fissare il mondo, si chiude e una gran pace scende sulle cose. La Compagnia dell'Anello si riunisce e gli Hobbit ritornano a casa, incontrando ancora qualche traccia del Male... Prefazione alla seconda edizione inglese di J. R. R. Tolkien."

LE DUE TORRI (J.R.R. Tolkien) - 2012

Eccoci al secondo "anello" del Signore degli Anelli. Superate le difficoltà iniziali, la storia comincia a prendere e Tolkien ti porta a spasso nel suo mondo, con una capacità da farti sentire presente nella storia, accanto ai personaggi, quasi tutti co-protagonisti. La bellezza del romanzo è legata alla capacità di superare i vincoli di tempo e di spazio e di saperti attirare alla ricerca dello sviluppo della storia che, nelle sue diverse fasi,riesce sempre a soddisfarti e a lasciarti in attesa delle successive.

 

Descrizione IBS: "In questo secondo romanzo della trilogia di Tolkien, gli amici della Compagnia dell'Anello lottano separati. Merry e Pipino sono fatti prigionieri dalle forze del Male, ma riescono a fuggire e trovano soccorso in uno strano mondo di esseri giganteschi, mezzo vegetali e mezzo umani. Aragorn, un enigmatico personaggio che si era unito alla Compagnia all'inizio dell'impresa, stringe alleanza con i guerrieri di Rohan, un popolo fiero che per secoli ha resistito all'assalto delle tenebre. Frattanto Frodo e il devoto Sam si imbattono in Gollum, un viscido essere che era stato l'antico possessore dell'Anello, e lo costringono a condurli verso Monte Fato. Ma spaventose creature li attendono al varco e il loro cammino si interrompe tragicamente. Prefazione alla seconda edizione inglese di J. R. R. Tolkien."

LE ALI DELLA LIBERTA' (Carlo Maria Martini) - 2011

Una volta scoperto Carlo Maria Martini, la sua semplicità e la sua profondità, la sua cultura biblica e la sua capacità di "narrare", non si può che continuare a seguirlo, perchè ti prende e ti invita a seguirlo su percorsi che difficilmente sarebbe stato possibile affrontare da soli, senza una guida così affidabile. Nonostante la complessità e la profondità del suo messaggio, è un libro da consigliare a tutti coloro che vogliano saperne di più, in modo semplice, ma completo.

 

Descrizione IBS: "Il cardinal Martini tratteggia il percorso che ogni uomo può affrontare per scegliere di vivere la fede cristiana. Attraverso la ricca filigrana della Lettera ai Romani, Martini riflette sul come usare le parole antiche della Scrittura per comunicare oggi i contenuti eterni e universali del messaggio d'amore di Gesù. Occorre non distanziarsi dal vocabolario biblico ed evangelico, ma ridirlo in maniera comprensibile, quasi colloquiale, affinché l'essenza dell'annuncio arrivi a tutti. È un lavoro lungo e impegnativo, che presuppone di aver interiorizzato tutto il messaggio a cui - con profonda libertà interiore - si è scelto di aderire. È un profondo scavo in se stessi, che richiede di essere talmente penetrati dal Mistero di Gesù da poterlo raccontare in tutte le forme possibili, sia quelle più classiche sia quelle più moderne, senza tradire il pensiero fondamentale."

CONVERSAZIONI NOTTURNE A GERUSALEMME (Carlo Maria Martini) - 2008

La lettura di questo libro è un chiaro invito ad affrontare i temi complessi della fede con un'ottica un po' fuori dagli schemi, che ci porta a ragionare senza preclusioni e senza preconcetti. La semplicità con cui vengono affrontati temi delicati consente al lettore, anche non saldo nelle proprie convinzioni religiose, di non perdersi in luoghi comuni e di cercare una valutazione dei temi più importanti della vita.

 

Descrizione IBS: "Carlo Maria Martini, ex arcivescovo di Milano e studioso della Bibbia di fama mondiale, e Georg Sporschill, gesuita austriaco, che vive insieme ai bambini di strada in Romania e in Moldavia, si sono conosciuti durante un soggiorno a Gerusalemme e sono diventati amici. Ispirati da molti incontri con i giovani, si sono chiesti come concretamente gli uomini di fede possono rispondere alla crisi etica della contemporaneità: "Che cosa farebbe oggigiorno Gesù?", "A quale meta conduce il cammino delle religioni in una società sempre più disorientata e priva di Dio?". Nell'ultima stagione della sua vita, Carlo Maria Martini si offre al proprio interlocutore con franchezza e semplicità, senza reticenze, dando vita a quello che può essere interpretato come il suo testamento spirituale."

LA TRAPPOLA DELL'AUSTERITY (Federico Rampini) - 2014

Ecco uno dei pochi saggi che leggo; guidato dalla ricerca di valutazioni e riflessioni che riguardino la difficile fase del ciclo economico e ritrovarsi tra le mani l'ultimo nato di Federico Rampini è stato feeling alla prima riga. Molto ludico e con chiari riferimenti allo situazione mondiale corrente, il lavoro di Rampini aiuta a capire la situazione, ma soprattutto a valutare i tanti errori che sono stati commessi dai policy makers europei negli ultimi vent'anni. Il vero dubbio rimane, comunque, lo stesso: come ne usciamo?

 

Descrizione IBS: "In quale mondo abitiamo? Un mondo dove gli europei stanno nella metà sbagliata. Mentre in America la Grande Contrazione è finita, in Europa la crisi si prolunga, perché così impongono le politiche nefaste che vanno sotto il nome di austerity. Dobbiamo riscrivere non solo le regole della finanza ma anche rifondare un patto sociale indebolito dall'allargamento delle diseguaglianze. Divincolarsi dal pensiero unico neoliberista è il passaggio obbligato per iniziare a riparare l'enorme disastro sociale che si è prodotto."

I FRATELLI RICO (Georges Simenon) - 2014

Cambia ambientazione, cambia storia, cambiano i personaggi, ma il fascino e l'attrattiva letterario di Simenon rimangono inalterati nel tempo.

Con "I fratelli Rico", l'autore ritorna alla narrativa noir, anche se con lo spirito dell'analisi dei personaggi, delle situazioni, dei rapporti, dei dialoghi. Un ennesimo "5 stelle" da non perdere.

 

Descrizione IBS: "Sono cresciuti nelle strade di Brooklyn, i tre fratelli Rico; e lì hanno cominciato, ciascuno a modo suo, a lavorare per l'" organizzazione ": Tony, il minore, si limita a guidare le macchine, Gino è diventato un killer e Eddie, il maggiore, un piccolo boss di provincia. Eddie vive in Florida, ha una bella casa, una bella moglie, tre belle figlie. Ha il controllo di un intero settore, dove tutti lo rispettano, dai gestori di sale da gioco agli sceriffi. È soddisfatto della sua vita, ed è certo di essersela meritata. E non gli è mai importato, neanche da ragazzino, che gli avessero affibbiato quel soprannome vagamente sprezzante, il ragioniere. Perché Eddie ha sempre fatto bene i suoi conti, non ha mai parlato troppo né ha mai mirato troppo in alto: ha sempre rigato dritto, insomma. Tutti lo sanno: i suoi capi come i suoi fratelli. Così, quando gli dicono che il fratello minore ha sgarrato, perché si è sposato senza chiedere il permesso e, dopo aver partecipato a un sanguinoso regolamento di conti, è scomparso dalla circolazione, e si sospetta che abbia deciso di collaborare con la polizia, Eddie non esita un istante a mettersi in viaggio per cercarlo. Loro gli hanno detto di suggerire a Tony di cambiare aria per un po', di andarsene in Europa, dai parenti siciliani. E lui ci ha creduto. In ogni caso, ha deciso di crederci. Anche se non può non sapere che loro lo stanno seguendo, e che il destino di Tony è segnato."

LA COMPAGNIA DELL'ANELLO (J.R.R. Tolkien) - 2012

Avevo bisogno di recuparere fiducia nella letteratura e, con qualche anno di ritardo, sono arrivato alla corte di Tolkien. Inizio, naturalmente, col primo volume che manifesta tutta la sua forza; la capacità narrativa e la fantasia espresse sono contagiose e da subito ci si trova inseriti nella Terra di Mezzo a vivere  e ragionare accanto ai personaggi di questo capolavoro.

 

Descrizione IBS: "In questo primo romanzo della trilogia di Tolkien, il lettore conosce gli Hobbit, minuscoli esseri saggi e longevi. Frodo, venuto in possesso dell'Anello del Potere, è costretto a partire per il paese delle tenebre. Un gruppo di Hobbit lo accompagna e, strada facendo, si associano alla compagnia altri esseri: Elfi, Nani e Uomini, anch'essi legati al destino di Frodo. Le tappe del cammino li conducono attraverso molte esperienze diverse, finché la scomparsa di Gandalf, trascinato negli abissi da un'orrenda creatura, li lascia senza guida. Così si scioglie la Compagnia dell'Anello e i suoi membri si disperdono, minacciati da forze tenebrose, mentre la meta sembra disperatamente allontanarsi. Introduzione di Elémire Zolla. Prefazione alla seconda edizione inglese di J. R. R. Tolkien."

IL RICHIAMO DEL CUCULO (Robert Galbraith) - 2013

Sarà stato un best-seller mondiale, ma Il Richiamo del Cuculo deve la sua diffusione al solo fatto che l'autrice è quella Rowling, dalla cui mente è nato Harry Potter. Ma siamo sicuri che è così? Lo stile narrativo del romanzo nulla ha a che vedere con i capolavori precedenti e, personalmente, è stato proprio una delusione.

 

Descrizione IBS: "Il primo caso per Cormoran Strike in questo romanzo di esordio di Robert Galbraith, pseudonimo di J.K. Rowling, autrice della serie di Harry Potter e de "Il seggio vacante". Londra. È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato. La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all'ufficio di Cormoran Strike. Veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, Strike riesce a malapena a guadagnarsi da vivere come detective. Per lui, scaricato dalla fidanzata e senza più un tetto, questo nuovo caso significa sopravvivenza, qualche debito in meno, la mente occupata. Ci si butta a capofitto, ma indizio dopo indizio, la verità si svela a caro prezzo in tutta la sua terribile portata e lo trascina sempre più a fondo nel mondo scintillante e spietato della vittima, sempre più vicino al pericolo che l'ha schiacciata. Un page turner tra le cui pagine è facile perdersi, tenuti per mano da personaggi che si stagliano con nettezza. Ed è ancora più facile abbandonarsi al fascino ammaliante di Londra, che dal chiasso di Soho, al lusso di Mayfair, ai gremiti pub dell'East End, si rivela protagonista assoluta, ipnotica e ricca di seduzioni."

LA FESTA DELL'INSIGNIFICANZA (Milan Kundera) - 2013

Ritorna Kundera e ritorna col suo stile e con la sua capacità di far convivere temi e argomenti seri e complicati con una leggerezza narrativa di prima grandezza, senza mai annoiare e senza mai cadere nel ripetitivo o nel semplicistico.

 

Descrizione IBS: "Gettare una luce sui problemi più seri e al tempo stesso non pronunciare una sola frase seria, subire il fascino della realtà del mondo contemporaneo e al tempo stesso evitare ogni realismo - ecco "La festa dell'insignificanza". Chi conosce i libri di Kundera sa che il desiderio di incorporare in un romanzo una goccia di "non serietà" non è cosa nuova per lui. Nell'Immortalità Goethe e Hemingway se ne vanno a spasso per diversi capitoli, chiacchierano, si divertono. Nella Lentezza, Vera, la moglie dell'autore, lo mette in guardia: "Mi hai detto tante volte che un giorno avresti scritto un romanzo in cui non ci sarebbe stata una sola parola seria ... Ti avverto però: sta' attento". Ora, anziché fare attenzione, Kundera ha finalmente realizzato il suo vecchio sogno estetico - e "La festa dell'insignificanza" può essere considerato una sintesi di tutta la sua opera. Una strana sintesi. Uno strano epilogo. Uno strano riso, ispirato dalla nostra epoca che è comica perché ha perduto ogni senso dell'umorismo."

LA REGINA SCALZA (Ildefonso Falcones) - 2013

Continua la saga di Falcones nella Spagna storica; con questa storia si colloca a metà del diciottesimo secolo, nel bel mezzo della "gestione" degli immigrati gitani da parte dei nobili spagnoli e della loro convivenza con le realtà locali. E' un affresco affascinante, che porta il lettore a spasso di uno dei tanti periodi turbolenti che ha attraversato la Spagna, tra decadenza, povertà, arroganza e furbizia. Si legge in un fiato.

 

Descrizione IBS: "Nel gennaio del 1748 una donna cammina da sola per le strade polverose di Siviglia. È una ex schiava proveniente dai territori della colonia spagnola di Cuba. Caridad ora non ha più un padrone che decide della sua vita, ma neanche più una casa. Lungo il suo peregrinare incontra Milagros Carmona, una giovane gitana nelle cui vene scorre il sangue della ribellione. Le due donne stringono un'amicizia sincera e incrollabile. Milagros confessa il suo amore per l'arrogante Pedro Garcìa, dal quale la separano antichi odi tra le due famiglie. Dal canto suo Caridad si sforza di nascondere il sentimento che sta nascendo in lei nei confronti del nonno di Milagros, un uomo rude e seduttore, ma di principi ferrei quando si tratta di difendere la sua famiglia e lo stile di vita dei gitani. Quando un editto regio bandisce i gitani come fuori legge, la vita di Milagros e Caridad ha una tragica svolta. Le loro strade si separano, ma il destino vorrà farle incontrare di nuovo a Madrid, cuore pulsante della nuova Spagna in fermento."

L'ANGIOLETTO (Georges Simenon) - 2013

Simenon è sempre grandioso: la sua capacità narrativa eccelle nel presentare situazioni, sensazioni, nel descrivere personaggi ed avvenimenti; la storia passa spesso in secondo piano, è solo una traccia che il grande scrittore segue per presentare un affresco, sempre diverso e sempre sublime. E' di gran lunga il mio scrittore preferito.

 

Descrizione IBS: "Da vecchio, quando sarà diventato un pittore famoso, a chi gli chiederà: "Maestro, qual è l'immagine che ha di se stesso?" Louis Cuchas risponderà senza esitare, allegro e pudico come sempre: "Quella di un ragazzino". Infatti, anche quando attorno a lui si sarà ormai creata una vera e propria leggenda, rimarrà il bambino dall'occhio limpido e svagato che sembrava non guardare niente e invece "guardava molta gente e molte cose, ma non quelle che ci si aspettava lo interessassero", il bambino che non reagiva alle aggressioni degli altri, e a cui avevano affibbiato il soprannome di "angioletto". Era stato così sin da piccolissimo, negli anni - alla fine dell'Ottocento - in cui dormiva su un pagliericcio uguale a quello che spettava a ciascuno dei cinque fratelli (ciascuno, peraltro, di un padre diverso), in una sordida stanza di rue Mouffetard. Tutto lo incuriosiva e lo affascinava, e tutto lui assorbiva e immagazzinava - i tram, la verruca sulla guancia di una donna grassa, un quarto di bue appeso a un gancio, le espressioni delle facce per strada, i facchini delle Halles -, tutto quello che un giorno, quando avrebbe finalmente scoperto la propria vocazione, sarebbe entrato nei suoi quadri in larghe pennellate di "colori puri": come puri erano lo sguardo e l'anima di colui che se n'era appropriato."

IO CREDO - Dialogo tra un'atea ed un prete (Margherita Hack - Pierluigi Piazza) - 2012

E' il terzo libro che leggo di Margherita Hack, ma, per quanto mi sforzi, non riesco a trovare un feeling con la grande scienziata. Più che un confronto di idee e sensazioni, questo incontro sembra un lungo palleggio, che non riesce mai ad andare a punto. Ci sono, per la verità, momenti interessanti, ma sono troppo spesso legati alla storia personale e non alla valutazione della vita e delle sue implicazioni comportamentali. Ci proverò ancora. Forse.

 

Descrizione IBS: "Una scienziata atea che ha appena compiuto novant'anni e un prete di frontiera sempre pronto a lottare dalla parte dei più deboli si interrogano sui valori fondamentali che orientano l'azione umana e sui temi del vivere quotidiano: il senso della fede oggi, l'etica, il significato del progresso, il futuro dei giovani, le forme dell'amore, la vita e la morte, l'impegno civile e la politica, le questioni ambientali e sociali, il lavoro e la giustizia. Con sensibilità e rispetto per le reciproche posizioni affrontano argomenti delicati e controversi, come il testamento biologico, il degrado della politica, il potere della Chiesa, gli stili di vita, la sessualità, pro: ponendo risposte che possono essere terreni di incontro e di scambio fecondo. Il pensiero ironico e limpido di Margherita Hack a tratti si scontra e a tratti si amalgama con il punto di vista audace e coerente di Pierluigi Di Piazza, dando vita a un libro agile e profondo, che regala nuovi orizzonti e aiuta a pensare."

NOTTE DI STELLE (Margherita Hack e Viviano Domenici) - 2011

Affascinante, ma espremamente complessa la visione delle stelle raccontata da un'astrofisica. Molto complesso "Il cielo", la serie di paragrafi dedicati alla presentazione delle costellazioni; affascinante "Il mito", paragrafi dedicati alla fonte delle costellazioni; non sempre azzeccata "La storia", paragrafi che cercano un collante tra i due precedenti.

 

Descrizione IBS: "Il cielo stellato è un immenso libro aperto in cui i nostri antenati hanno trovato le conoscenze più utili alla sopravvivenza, imparando a orientarsi, a costruire orologi e calendari, a sfruttare i cicli stagionali. Incantati dai movimenti degli astri e dei pianeti, intimoriti da inspiegabili fenomeni come le eclissi o le comete, hanno popolato il firmamento di dèi ed eroi che ne spiegassero il mistero. In un appassionante percorso che tocca l'astronomia e l'archeologia, la scienza e il mito, Margherita Hack e Viviano Domenici ci insegnano a "leggere" il cielo notturno, a riconoscere le costellazioni e a comprendere quei fenomeni che hanno atterrito e affascinato gli uomini di ogni epoca. Uno straordinario viaggio nello spazio celeste, con un inserto a colori."

LA VERITA' SUL CASO HARRY QUEBERT (Joel Dicker) - 2013

Finito. 770 pagine in 2 settimane e non sono un lettore veloce. Non sarà un capolavoro, ma Dicker sa intrattenere il lettore. La storia ti prende e vuoi arrivare alla fine, ma i colpi di scena non mancano e ti ritrovi con una storia nella storia che continua a cambiare direzione. Il marketing hanno fatto il resto.

 

Descrizione IBS: "Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Ouebert, uno degli scrittori più stimati d'America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell'oceano. Convinto dell'innocenza di Harry Ouebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trentanni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo."

SOTTO TIRO (David Baldacci) - 2013

Torna il mitico Baldacci con la sua ultima avventura; trattasi di un mix tra giallo, suspence e azione, sapientemente mescolati tra di loro; anche qui c'e' il solito eroe senza macchia e senza paura,che dopo varie mirabolanti avventure, riuscirà (senza non poche difficoltà, storie crude e colpi di scena) a fare trionfare la giustizia. Forse non siamo al livello dei primi romanzi, ma Baldacci sa sempre come catturare il proprio pubblico.

 

Descrizione IBS: "John Puller è un veterano di guerra e il miglior agente speciale del Comando dell'esercito degli Stati Uniti per le indagini penali. Suo padre era una leggenda dell'aeronautica e suo fratello, un alto ufficiale dell'esercito, sta scontando una condanna all'ergastolo per tradimento in un carcere militare di massima sicurezza. Puller non è il tipo d'uomo interessato alle medaglie, parla poco, ha uno spirito indomito, molte cicatrici e una tenacia inarrestabile per trovare la verità. Ora, è chiamato a risolvere un caso in una zona remota della Virginia, lontana da qualsiasi avamposto militare. Qualcuno ha ucciso brutalmente un colonnello della Difesa insieme a tutta la sua famiglia. Ma dopo averlo incaricato dell'indagine, sembra che l'esercito non sia disposto a fornirgli né risorse né aiuti per risolvere il caso. Il detective del posto, Samantha Cole, una donna testarda e complicata, è l'unica a unire le proprie forze a quelle di Puller in cerca di risposte. Quando il poliziotto messo a guardia della scena del crimine viene trovato morto nel seminterrato della casa, il mistero si infittisce. Puller si rende conto che niente e nessuno è ciò che sembra: una potenziale cospirazione che va ben oltre le colline del West Virginia si cela dietro gli omicidi."

IL PERCHE' NON LO SO (Margherita Hack) - 2013

E' stato il primo incontro lettarario con Margherita Hack e mi ha colpito la semplicità di presentazione della sua vita, come se tutto fosse già stato scritto.

 

Decrizione IBS: "In un racconto autobiografico schietto e vivace, accompagnato dalle suggestive immagini dei luoghi dove ha vissuto e lavorato, il ritratto intimo approfondito nel libro unito al DVD (un film di Elia Castangia) di una scienziata autorevole, di un'intellettuale impegnata in battaglie civili e politiche, di una donna capace di scelte libere."

FAUBOURG (Georges Simenon) - riedizione del 2013

Romanzo molto veloce, si legge in poche ore... forse non tra i migliori di Simenon ma a me "ha preso" dalle prime pagine ed ho avuto difficoltà a staccarmene. Il finale non mi ha convinto molto, mi ha dato l'impressione di aver finito le pagine a disposizione per scrivere... ma è solo una mia impressione. Lettura consigliata, assieme a tante altre del maestro Simenon.

 

Descrizione IBS: "Quando scendono dal treno nella stazione di una cittadina di provincia, si conoscono da un paio di mesi appena. Quel quarantenne un po' sciupato ma ancora di bell'aspetto, e con qualche pretesa di eleganza - un cappello a larghe tese, un bastone da passeggio con l'impugnatura d'oro -, che si fa chiamare De Ritter, Léa lo ha incontrato nella casa chiusa di Clermont-Ferrand dove lavorava; se lo ha seguito è solo perché lui le ha fatto baluginare la possibilità di una combine che frutterà loro parecchio denaro. Da subito, però, Léa sente che c'è qualcosa di poco chiaro, di inquietante perfino, nella scelta del luogo: perché mai De Ritter ha deciso di tornare proprio lì, in quel buco dov'è nato e che ha lasciato a diciott'anni, nella convinzione che avrebbe fatto grandi cose? Per di più, adesso che ci sono, di denaro non se ne vede, e lei riprende a rimorchiare gli uomini nei caffè - gli stessi caffè dove lui tiene banco con il racconto delle sue mirabolanti avventure in giro per il mondo. Quello che non dice è che in quei luoghi esotici, Tahiti, Giava, Rio de Janeiro, Bombay, ha vissuto di lavoretti umilianti, di piccole truffe; e che da Panama è stato perfino costretto a fuggire per evitare di farsi un paio d'anni di galera... In questo romanzo attraversato da oscure tensioni Simenon delinea magistralmente una febbrile ricerca del tempo perduto che non può sfociare in altro che nel disgusto di sé e nel delitto."

UN COVO DI VIPERE (Andrea Camilleri) - 2013

Leggere le avventure di Montalbano è sempre reicontrare un caro amico che non si è mai lasciato!

 

Descrizione IBS: ""Sognando, Montalbano è entrato in un sogno dipinto da Rousseau il Doganiere. Si è ritrovato, insieme alla fidanzata Livia, nel respiro di luce e nella convivenza innocente di un'edenica foresta. Gli intrusi riconoscono il luogo solo grazie a un cartello inciso a fuoco. Sono nudi. Ma portano addosso l'ipocrisia di foglie di fico posticce, fatte di plastica. L'armonia dell'eden, la sua mancanza di volgarità e violenza, è una finzione pittorica. Non appartiene a nessun luogo reale. E neppure ai sogni. Ciononostante, anche nella cieca e brutale realtà può sopravvivere la delicatezza del canto discreto e cortese di un uccello del paradiso saltato giù dai rami dipinti o sognati. Montalbano viene svegliato dal fischiettare di un garbato vagabondo che intona II cielo in una stanza, con "alberi infiniti", imponendosi sul fracasso di un temporale. La filologia congetturale del commissario deve applicarsi al fondo torbido e malsano di esistenze nascoste e incarognite dal malamore, dagli abusi e dalle sopraffazioni, dalla crudeltà e dalla sordidezza, dalle ritorsioni e dai ricatti, dalla gelosia e dal rancore: non meno che dall'interesse. Il ragioniere Cosimo Barletta, sciupafemmine compulsivo e strozzino, è stato trovato morto: ucciso con modalità che a prima vista appaiono inesplicabili, e addirittura insensate. Montalbano indaga sui segreti impenetrabili di una famiglia e sui misteri di una comunità. Sui rapporti di sangue e quelli di affinità." (Salvatore Silvano Nigro)"

VENDETTA DI SANGUE (Wilbur Smith) - 2013

Ho letto tutti i libri di Smith e anche questo è godibile e si legge in maniera scorrevole e senza intoppi. Certo c'è poca Africa, e nell'ambientazione metropolitana Wilbur non dà il meglio di sè, ma almeno non è improponibile come il precedente, sempre con protagonista Hector Cross. La parte meglio riuscita e più interessante è senza dubbio il libro nel libro di Jo, che narra i terribili segreti del passato dei Bannock; scorrevole, intrigante, sorprendente. Il romanzo ha comunque molti difetti: alcune scelte narrative superficiali; la caratterizzazione a tratti schizofrenica di Hector, che passa, alternativamente, da essere superuomo, a pivello di serie B; la violenza a tratti è esagerata, anche se quello è un tratto tipico dello stile di Wilbur. Wilbur invecchia, ma pochi barlumi del suo stile ancora si intravedono.

 

Descrizione IBS: "Hector Cross non è un eroe: è soltanto un uomo. Ma quando un uomo come Hector Cross perde tutto quello che ha, il suo dolore e la sua furia possono essere devastanti. Una mano assassina ha spezzato la vita di Hazel Bannock, la donna che amava e che stava per dargli una figlia. Ora Hector è rimasto solo... E come unica compagna ha un'indomabile sete di vendetta e di giustizia. È il momento di riunire la squadra di un tempo, i membri della Cross Bow Security. È il momento di tornare nella terra del nemico, che sia il deserto dell'Africa nordorientale o la City di Londra. È il momento di combattere qualcuno che Hector credeva di aver sconfitto e che, invece, pare aver rialzato la coda velenosa come uno scorpione. Ma bastano pochi passi nella follia e nella violenza perché Cross capisca che il nemico ha molte facce. Volti nascosti in torbidi segreti di famiglia, che Hazel non ha mai avuto il coraggio di confessargli. Segreti che forse sono legati al Trust della famiglia Bannock, un fondo quasi inesauribile di denaro, un accordo nato a fin di bene ma che rischia di innescare un'incontrollabile spirale di crimine e di ingiustizia. Hector Cross ha una sola certezza: qualcuno è tornato dal passato per colpire lui e tutto ciò che gli è caro. Qualcuno affamato di potere e di denaro, ebbro di violenza e di perversioni, assetato di sangue."

L'INNOCENTE (David Baldacci) - 2012

Forse siamo lontano dall'estro di "Potere assoluto", ma anche in questo romanzo Baldacci riesce e tenere il lettore inchiodato fino alla fine. Molto articolata la descrizione della situazione interna USA, con l'incrocio e lo scontro tra i poteri che governano quel paese.

 

Descrizione IBS: "Un assassino spietato e una ragazzina. Esiste una coppia più letale? Una casa, una famiglia, una vita normale: queste sono solo alcune delle cose che Will Robie non potrà mai avere, un obiettivo impossibile da raggiungere, quasi quanto quelli che il lavoro gli impone. Narcotrafficanti, terroristi, ricchi sceicchi e criminali di ogni genere: se gli Stati Uniti ordinano, lui esegue, e questi individui spariscono dalla faccia della terra. Ma cosa succede quando entra in gioco la coscienza e non premere quel grilletto innesca una serie di pericolose reazioni a catena? Robie dovrà scoprirlo presto, e non sarà solo. Con lui ci sarà una ragazzina dall'intelligenza acuta che tutto a un tratto rappresenterà una ragione di vita per l'uomo, tanto da spingerlo a mettere in gioco quello che di più prezioso possiede, e che tante volte gli ha permesso di dedicarsi con tutto sé stesso alla sua missione: la propria solitudine."

ITALIANI DI DOMANI (Beppe Severgnini) - 2012

E' un libro per trentenni. Gli italiani di domani sono forse più loro che i giovani adolescenti o i ventenni al primo anno di univerità. bello, scorrevole e ricco di citazioni che sono lo spunto per approfondire i temi trattati.

 

Descrizione IBS: "L'Italia deve pensare in avanti. Non è un lusso, è una necessità. Con questo libro Beppe Severgnini ci spinge a "riprogrammare noi stessi e il nostro Paese (brutto verbo, bel proposito)". E offre agli italiani di domani questione di atteggiamento, non solo di anagrafe - otto suggerimenti: semplici, onesti, concreti. Sono le otto T del tempo che viene, otto chiavi per aprire le porte del futuro. Talento Tenacia Tempismo Tolleranza Totem Tenerezza Terra Testa. Siate brutali, Siate pazienti, Siate pronti, Siate elastici, Siate leali, Siate morbidi, Siate aperti, Siate ottimisti. Dietro le otto porte non c'è necessariamente il successo, ma di sicuro c'è una vita - e un'Italia migliore."

VILLA METAPHORA (Andrea De Carlo) - 2012

Il libro vive una sua personale sospensione. La lentezza nelle descrizioni, il gusto docile di scavare nei personaggi, igiochi di metafore e di riporti alla realtà in un'isola che non c'è eppure è molto vicina. Queste anime apparentemente docili, apparentemente normali, apparentemente belle diventano, nei giorni, persone che hanno pulsioni, pulsazioni e non riescono a sopravvivere. Non è un giallo non è un libro di iniziazione, non è una storia facile e non è difficile. Non è il miglior libro di De Carlo e non è il più presuntuoso. E' però un bel libro, ben scritto (tranne la parte esperanto/tarese) ben lavorato e ben cesellato. Da consigliare nelle serate estive, per meditare sulle rovine di questo paese.

 

Descrizione IBS: "Una piccola isola vulcanica ai margini estremi del Mediterraneo meridionale, Tari. Uno squisito resort di lusso arrampicato sulle rocce, Villa Metaphora. Pochi ospiti internazionali, ricchi e famosi, in cerca di qualche giorno di tregua dalle pressioni del mondo. Quattordici personaggi che si passano il testimone di capitolo in capitolo: un architetto e imprenditore milanese, la sua assistente e amante tarese, un marinaio nato sull'isola, un falegname dall'animo artistico, un raffinato chef spagnolo, una ragazza italo­irlandese alla ricerca delle sue origini, una giornalista francese in incognito, un potentissimo banchiere tedesco e sua moglie, due anziani coniugi italiani dediti al gioco della deduzione, una giovane star americana e suo marito, inventore di un metodo per risolvere problemi altrui, un politico italiano che cerca il sostegno dei "poteri forti". Quattordici punti di vista, ognuno con la sua voce, il suo mondo, i suoi riferimenti. Ognuno credibile, coerente, e del tutto inconciliabile con gli altri. Una trama serrata, piena di coincidenze, complicazioni, colpi di scena. Un tour de force stilistico, sfaccettato in una varietà di prospettive e di modi di raccontare. Con "Villa Metaphora" Andrea De Carlo scrive il suo romanzo più ambizioso, ironico, cattivo, avventuroso, polemico, raccogliendo la sfida di raccontare il mondo di oggi, con le sue virtù e i suoi difetti peggiori, i suoi vizi, le sue paure, le sue insostenibili contraddizioni."

UNA VOCE DI NOTTE (Andrea Camilleri) - 2012

 

Il "solito" Camilleri con un impeccabile meccanismo ad orologeria ci racconta una nuova avventura di Montalbano che i suoi fedelissimi lettori non possono non apprezzare. Amaro, realistico, coinvolgente, si legge in poche ore: è ormai divenuto un classico e siamo già in attesa del prossimo episodio. Cosa chiedere di più?

 

Descrizione IBS: "Tutto congiura perché Montalbano prenda atto del proprio compleanno e, bravando e brontolando, si lasci ferire dalla ruvida evidenza dei suoi cinquantotto anni. Soliloquista e monologatore, il commissario di Vigàta scivola talvolta in una dimensione immaginativa di minacciosa intensità, ma sa come governare la giostra che il mondo gli fa intorno e deludere i toni di urgenza e le intimazioni di resa. Nuovi accidenti e strani, vili crudeltà e ampie atrocità, messinscene squallide o di fastosa turpitudine, si incastrano capziosamente in un gioco di scatole cinesi irto di replicazioni. Tutto comincia con il furto degli incassi in un supermercato. Seguono a valanga, come per una reazione a catena, delitti di crescente impatto. Il medico legale, Pasquano, ha il suo da fare fra tanto aroma di sangue. È burbero come sempre, nei suoi larghi giri di indisponenza; ma è cauteloso come mai. Si fiuta aria d'intimidazione tutt'attorno. Si intuisce un disegno criminale guidato, con mano di ghiaccio e cinica impudicizia, lungo la zona d'ombra nella quale il potere politico convive e si confonde con quello del malaffare e della mafia: non senza i dimenamenti, le scorrettezze o le connivenze, più o meno attive, persino di alcune autorità preposte al rispetto della legge. Lo stesso Montalbano, che è un rigoroso supervisore di dettagli e ha esatta intuizione scenica, è indotto a una cordialità cauta con i superiori ipocriti e pelosamente prudenti." (Salvatore Silvano Nigro)"

ALLA MIA SINISTRA (Federico Rampini) - 2011

C'è sempre un po' di rammarico nel vedere quel che si poteva fare e che non è stato fatto. Questo libro è una denuncia ben articolata dei mali dell'italia, mali politici, mali sociali, mali intellettuali. Una sinistra che ha perso lo spirito endemico, si comporta come la destra, senza ritegno, ma anche senza piani ed obiettivi.

 

Descrizione IBS: ""Avevo il dovere di scrivere questo libro. Perché ho due figli ventenni che affrontano, come tutti i loro coetanei, il mercato del lavoro più difficile dai tempi della Grande Depressione. Perché devo rispondere delle mie responsabilità: appartengo a una certa generazione della sinistra occidentale che ha creduto di poter migliorare la società usando il mercato e la globalizzazione. Ho voluto sfogliare il mio album di famiglia, la storia che ho vissuto con un pezzo della sinistra italiana, per capire le ragioni delle nostre sconfitte, quindi aprire una pagina nuova. Plutocrazia, tecnocrazia, populismo, autoritarismo sono i mali che minacciano le nostre democrazie. L'Italia è un piccolo laboratorio mostruoso di queste patologie. Avendo vissuto un'esperienza pluridecennale da nomade della globalizzazione - in Europa, in America, in Asia - ho il dovere di dire ciò che è accaduto all'immagine del nostro paese nel mondo. Devo raccontare dal mio osservatorio attuale nell'Estremo Occidente" quali sono i costi dell'era Berlusconi, e anche le radici profonde del berlusconismo, che gli sopravvivranno, i vizi di un'Italia "volgare e gaudente" con cui dovremo fare i conti anche dopo. Che cosa farà questa Italia "da grande"? C'è ancora speranza? Alla sinistra indico le possibili vie d'uscita attingendo alle mie esperienze nelle nazioni emergenti, dall'Asia al Brasile: perché non possiamo farci risucchiare in una sindrome del declino tutta interna all'Occidente.""

FRATELLI DI SANGUE (Nicola Gratteri e Antonio Nicaso) - 2009

Libro duro, questo saggio di Gratteri e Nicaso a dimostrare che le mafie e specialmente quella calabrese sono ovunque. Penso che una maggiore conoscenza del fenomeno farebbe bene a tutti.

 

Descrizione IBS: La 'ndrangheta calabrese si impone all'attenzione dell'opinione pubblica nell'estate 2007, con la strage di Duisburg, un feroce regolamento di conti in cui morirono sei persone. Un'azione clamorosa che rivelò a tutti la capacità della 'ndrangheta di operare con spietata efficacia anche al di fuori dei propri confini. Cresciuta e rafforzatasi nel silenzio, la 'ndrangheta ha oggi ramificazioni in ogni regione italiana e nei cinque continenti, può vantare rapporti con organizzazioni criminali e terroristiche straniere ed è uno dei principali responsabili dell'immenso fiume di cocaina che ha invaso le città negli ultimi anni. La 'ndrangheta, di fatto, è presente in tutte le attività produttive, dall'edilizia alla sanità, dalla distribuzione alla gestione dei rifiuti. Il suo giro d'affari complessivo ammonterebbe, per il 2007, a oltre 43 miliardi di dollari, frutto di una straordinaria capacità di adattarsi a ogni esigenza del mercato, di coniugare tradizione e modernità. "Oggi dietro i killer ci sono professionisti che riciclano denaro con raffinatezza manageriale e politici disposti a tutto pur di rimanere abbarbicati al potere." dicono Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, i due massimi esperti mondiali di questa organizzazione criminale. Tale evoluzione non ha cancellato la presenza di antichi rituali mai del tutto scomparsi. Una liturgia in cui convivono richiami al Vangelo e alla religione cristiana e cerimoniali di iniziazione fondati sulla centralità del vincolo "di sangue".

IL PRIGIONIERO DEL CIELO (Carlos Ruiz Zafon) - 2012

Grande Zafòn, uno dei miei scrittori preferiti. Anche questo nuovo lavoro mantiene le promese: una capacità descrittiva degli ambienti, dei personaggi e delle loro visioni della realtà che è unica e avvolgente. E' un libro da non perdere di uno dei miglioli narratori europei contemporanei.

 

Descrizione IBS: Nel dicembre del 1957 un lungo inverno di cenere e ombra avvolge Barcellona e i suoi vicoli oscuri. La città sta ancora cercando di uscire dalla miseria del dopoguerra, e solo per i bambini, e per coloro che hanno imparato a dimenticare, il Natale conserva intatta la sua atmosfera magica, carica di speranza. Daniel Sempere - il memorabile protagonista di "L'ombra del vento" è ormai un uomo sposato e dirige la libreria di famiglia assieme al padre e al fedele Fermín con cui ha stretto una solida amicizia. Una mattina, entra in libreria uno sconosciuto, un uomo torvo, zoppo e privo di una mano, che compra un'edizione di pregio di "Il conte di Montecristo" pagandola il triplo del suo valore, ma restituendola immediatamente a Daniel perché la consegni, con una dedica inquietante, a Fermín. Si aprono così le porte del passato e antichi fantasmi tornano a sconvolgere il presente attraverso i ricordi di Fermín. Per conoscere una dolorosa verità che finora gli è stata tenuta nascosta, Daniel deve addentrarsi in un'epoca maledetta, nelle viscere delle prigioni del Montjuic, e scoprire quale patto subdolo legava David Martín - il narratore di "Il gioco dell'angelo" - al suo carceriere, Mauricio Valls, un uomo infido che incarna il peggio del regime franchista...

GALEOTTO FU IL COLLIER (Andrea Vitali) - 2012

E' sempre piacevole la narrativa di Vitali. Ambientazione, rifinitura dei personaggi, intreccio delle storie sono i fattori essenziali che rendono questo libro adatto a chi voglia trascorrere qualche ora in serenità intellettuale.

 

Descrizione IBS: Lidio Cerevelli è figlio unico di madre vedova. Un bravo ragazzo, finché alla festa organizzata al Circolo della Vela non arriva Helga: bella, disinibita e abbastanza ubriaca. Lirica, la severa madre di Lidio, abile e ricca imprenditrice dell'edilizia, ha vedute molto diverse. Suo figlio deve trovare una moglie "made in Italy", una ragazza come si deve. Magari la nipote del professor Eugeo Cerretti, Eufemia, un ottimo partito con un piccolo difetto: è brutta da far venire il mal di pancia solo a guardarla. Ma forse Lidio ha trovato il modo per uscire dalla trappola e realizzare tutti i suoi sogni: durante un sopralluogo per un lavoro di ristrutturazione, in un muro maestro scova un gruzzolo di monete d'oro, nascosto chissà da chi e chissà quando. Intorno a questo quintetto e al tesoro di Lidio, un travolgente coro di comprimari. A cominciare dalle due donne più belle del paese: Olghina, giovane sposa del potente professor Cerretti, che fa innamorare Avano Degiurati, direttore della Banca del Mandamento; e Anita, la moglie del muratore Campesi, di cui si incapriccia Beppe Canizza, il focoso segretario della locale sezione del Partito. E poi l'Os de Mort, di professione "assistente contrario", cuochi e contrabbandieri, l'astuto prevosto e l'azzimato avvocato... Immancabili, a vigilare e indagare, i carabinieri guidati dal maresciallo Maccadò. 

DUE DI DUE (Andrea De Carlo) - 2005

Una scoperta sconvolgente. Non avevo letto nulla di De Caro prima di questo libro ed è stata una sorpresa. Anche perchè ripercorre, in maniera assolutamente unica, gli anni della mia vita. Un raccomandazione vera.

 

Descrizione IBS: Due di due. Due ragazzi, due modi di essere, la storia dell'amicizia che li unisce e cambia per sempre le loro vite. Pubblicato per la prima volta nel 1989, è diventato un vero e proprio "cult", in cui lettori sempre nuovi continuano a identificarsi con passione.

LA SCENA PERDUTA (Abraham B. Yehoshua) - 2011

Yehoshua è uno dei miei autori preferiti. Non perdo mai un suo nuovo lavoro. E lui conferma sempre le sue qualità e la sua capacità di intrattenere il lettore in realtà avvincenti, in una ragnatela di rapporti personali che esaltano la profondità dei rapporti.

 

Descrizione IBS: Indebolito dall'età nel fisico ma non nello spirito, Yair Moses è un regista israeliano invitato a Santiago per una retrospettiva sui suoi film. Lo accompagna Ruth, protagonista di gran parte delle sue pellicole, di volta in volta definita "compagna", "musa", "personaggio". Ad accoglierlo, però, vi saranno alcune sorprese: la rassegna è organizzata da un religioso appassionato di cinema e si concentra sui suoi primi titoli, pellicole cosi datate che lo stesso regista fatica a ricordarne il contenuto (facendo assomigliare le proiezioni a stranianti viaggi nella memoria, a metà tra la seduta psicanalitica e la confessione religiosa). Inoltre nella stanza d'albergo è appeso un quadro che lo turba profondamente: una versione del celebre tema iconologico della "carità romana" in cui la giovane Pero allatta il padre Cimone, chiuso in carcere e condannato a morire di fame. Il dipinto ricorda al regista una scena simile che sarebbe dovuta apparire in uno dei suoi film. Ruth, però, si era rifiutata di girarla: l'avallo di Moses alla decisione dell'attrice aveva causato la loro rottura con lo sceneggiatore, Shaul Trigano, la mente creativa alla base dei loro successi (e all'epoca compagno della donna). Una rottura tanto dolorosa quanto irrimediabile. Almeno fino ad oggi: Moses scopre che dietro l'organizzazione della rassegna c'è proprio Trigano. 

I MITI DEL NOSTRO TEMPO (Umberto Galiberti) - 2009

Il lavoro di Galimberti è stato uno dei libri più difficili che abbia letto negli ultimi anni. Complesso per profondità di analisi e per i continui riferimenti alla nostra realtà contemporanea, I miti del nostro tempo fa riflettere ed impone una partecipazione convinta del lettore. Ottimo per chi voglia non fermarsi alla superficialità delle cose e dei rapporti.

 

Descrizione IBS: Culto della giovinezza, idolatria dell'intelligenza, ossessione della crescita economica, tirannia della moda: sono alcuni dei miti di oggi che Umberto Galimberti passa in rassegna per smontarli e denunciarne la natura ingannevole, mostrando come i falsi miti siano in realtà "idee malate", non avvertite come tali, e quindi tanto più capaci di diffondere i loro effetti nefasti senza trovare la minima resistenza. Sono i miti del nostro tempo, le idee che più di altre ci pervadono e ci plasmano come individui e come società. Quelle che la pubblicità e i mezzi di comunicazione di massa propongono come valori e impongono come pratiche sociali, fornendo loro un linguaggio che le rende appetibili e desiderabili. I miti sono idee che ci possiedono e ci governano con mezzi non logici, ma psicologici, e quindi radicati nel profondo della nostra anima. Sono idee che abbiamo mitizzato perché non danno problemi, facilitano il giudizio, in una parola rassicurano. Eppure molte sofferenze, molti disturbi, molti malesseri nascono proprio dalle idee che, comodamente accovacciate nella pigrizia del nostro pensiero, non ci consentono più di comprendere il mondo in cui viviamo. Per recuperare la nostra presenza al mondo dobbiamo allora rivisitare i nostri miti, sia quelli individuali sia quelli collettivi, dobbiamo sottoporli al vaglio della critica perché i nostri problemi sono dentro la nostra vita, e la nostra vita vuole che si curino le idee con cui la interpretiamo. 

LA FINE E' IL MIO INIZIO (Tiziano Terzani) - 2006

Ho scoperto Terzani proprio dal suo ultimo libro: avvincente, coinvolgente, alla ricerca di spazi e di libertà ntellettuali. Un vero must per tutti coloro che vogliono cercare di capire un po' la difficilissima cultura orientale, ma anche la ancora più difficile conoscenza interiore.

 

Descrizione IBS: Tiziano Terzani, sapendo di essere arrivato alla fine del suo percorso, parla al figlio Folco di cos'è stata la sua vita e di cos'è la vita: "Se hai capito qualcosa la vuoi lasciare lì in un pacchetto", dice. Così racconta di tutta una vita trascorsa a viaggiare per il mondo alla ricerca della verità. E cercando il senso delle tante cose che ha fatto e delle tante persone che è stato, delinea un affresco delle grandi passioni del proprio tempo. "Se mi chiedi alla fine cosa lascio, lascio un libro che forse potrà aiutare qualcuno a vedere il mondo in modo migliore, a godere di più della propria vita, a vederla in un contesto più grande, come quello che io sento così forte."

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